Associazione dei Salesiani Cooperatori – INE

Incontro Zona Ovest – 21/10/2023 – Istituto Salesiano Maria Ausiliatrice di Trento

I Centri di Ziano di Fiemme, Trento, Bardolino, Verona Don Bosco e Schio si sono ritrovati sabato 21 ottobre ’23 nel pomeriggio dalle 15.00 alle 18.30 a Trento presso l’Istituto Salesiano Maria Ausiliatrice. Erano presenti circa cinquanta persone.

Dopo la preghiera, ha aperto l’incontro don Nicola Toffanello direttore con un saluto ed un augurio di rinnovamento.
Sono seguite la presentazione del 150° dell’ASSCC a partire dal Logo e di alcune indicazioni concrete del documento “È possibile: Osare il Futuro” e del PEPS che ne è seguito. 
Tralasciando per brevità tutta una serie di profonde considerazioni sull’importanza della Promessa, la formazione, la vita dei Centri, lo spirito di appartenenza all’Associazione, l’amore a don Bosco ed ai giovani, etc., riportiamo alcune iniziative già in atto emerse durante i lavori di gruppo che dicono la vitalità dei Centri e la possibilità di concretizzare sempre più l’essere SSCC nelle Case:
a Bardolino durante le “domeniche in cortile”, una volta al mese, una coppia di SSCC incontra le famiglie dei ragazzi per un percorso formativo;
sempre a Bardolino il coordinatore locale è entrato a far parte del Consiglio dell’Opera;
SSCC di Bardolino, di Schio, etc., sono insegnanti presso il CFP;
sabato 11 novembre i consigli locali di Verona Don Bosco e Bardolino incontreranno il nuovo Direttore di Verona per una programmazione condivisa;
a Trento è stato avviato un corso di catechesi in preparazione alla Cresima (la casa salesiana non è parrocchia) la cui corresponsabile è una Salesiana Cooperatrice;
a Cornedo da anni dopo la dipartita delle FMA alcuni SSCC animano con successo l’oratorio;
A Schio l’Economo dell’Istituto è un SC.
etc., etc..
In conclusione, il garantire la sopravvivenza del Carisma Salesiano nelle attuali Case è compito anche dei SSCC.
Per poter occupare i vuoti che si creeranno causa riduzione dei SdB e delle FMA, è indispensabile il coinvolgimento dei laici, tipo SSCC e la loro fattiva disponibilità.
A questo proposito si richiede una formazione più esperienziale e gestionale per i SSCC più giovani in modo che possano nel prossimo futuro ricoprire ruoli di responsabilità educativa e gestionale.

L’incontro si è chiuso con una riflessione di don Lorenzo Fontana e con un simpatico momento conviviale. 
Grazie a tutti per la presenza e l’affetto reciproco che ha pervaso il pomeriggio!