Associazione dei Salesiani Cooperatori – INE

Incontro Zona Est – 29/10/2023 – Gorizia

Gli incontri del Consiglio Provinciale con i Salesiani Cooperatori si sono conclusi Domenica 29 ottobre con l’incontro della zona Est a Gorizia dalle ore 14:30 alle ore 16:30. Erano presenti i centri di Gorizia, Tolmezzo, Trieste, Udine e Vigonovo. Suor Mary Mazzucco Delegata provinciale dell’Associazione ha voluto partecipare al nostro incontro. Gliene siamo grati!  

Il centro di Gorizia aveva preparato una ricca di accoglienza nei locali della parrocchia di S. Giuseppe Artigiano, un bel momento che ha favorito la familiarità. Dopo i saluti del coordinatore Antonio Carpino, Don Salvatore Di Martino, parroco, ci ha presentato la realtà complessa dell’opera di Gorizia, dove è presente un centro di accoglienza per migranti minori e dove i salesiani sono i responsabili di una unità pastorale formata da diverse parrocchie e che anima un centro di pastorale giovanile aperto alla città. 

I lavori di gruppi che sono seguiti alla presentazione delle tematiche in preparazione al 150-esimo dell’Associazione si sono concentrati sul “Ricordare”… Ricordare la propria promessa come spunto per il futuro, un po’ come don Bosco aveva fatto scrivendo la lettera da Roma. 

Dalla suddivisione in due gruppi di lavoro, per età di promessa, sono usciti fuori i seguenti spunti:
La promessa fatta è avvenuta dopo un invito accorato e un accompagnamento costante da parte di Salesiani cooperatori appassionati della loro vocazione.
C’è una grande gratitudine per quanto il carisma salesiano ci ha donato!
La nostra vocazione è sostenuta da tanti fratelli e dà frutto ove siamo piantati.
Il centro è come un coro, dove il canto di ognuno viene sostenuto e fortificato dagli altri!
Siamo chiamati ad andare incontro ai giovani! Insieme! 
La luce del carisma si rifrange come in una bellissima vetrata multicolore quando tutti i rami della Famiglia Salesiana cooperano! 
Fondamentale è stato l’incontro con un SdB o una FMA, che ha aiutato ad amare il carisma salesiano ed ha contribuito alla scelta vocazionale di essere SSCC. 
La figura del Salesiano che ha saputo ascoltarti, accompagnarti e a farti amare la figura di don Bosco (es. il cortile come luogo d’incontro).
Sono emersi diversi tratti del carisma di DB, tra cui la dolcezza che aveva nel rapportarsi con i ragazzi, il suo essere una guida, ci ha dato l’esempio di come portare Gesù ai bambini, il suo stile educativo vissuto dentro una grande famiglia che sa porre attenzione ai bisogni della realtà in cui si vive.
Il carisma salesiano è la vera sorgente alla quale tenere sempre come punto di riferimento nella propria vita anche nei momenti più difficili quando c’è meno ardore e ci si sente più lontani. Il carisma salesiano è un dono ricevuto da far fruttificare lì dove siamo.
L’entusiasmo della nostra adesione giovanile è come un fuoco che deve essere costantemente alimentato nel proprio cammino.
Tante strade diverse ma un unico obiettivo. Camminare tutti insieme! Essere SSCC significa essere segno visibile portatori dell’amore di Dio ai giovani.
L’incontro del Centro diventa sia un momento di condivisione per quanto ognuno opera nelle varie realtà parrocchiali che un punto di forza da cui ripartire.
L’incontro è terminato nella chiesa parrocchiale. Una chiesa arricchita da una bellissima “icona” raffigurante don Bosco in abiti sacerdotali e una serie di icone rappresentanti i patroni d’Europa. Un bellissimo affresco nell’abside raffigurante S. Giuseppe ha accompagnato la nostra preghiera finale. La buona notte di suor Mary, che non si stanca di ripetere che il futuro del carisma passa dalla Famiglia Salesiana ha concluso la bellissima giornata!